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Nel trentennale della morte e della sua prima importante mostra italiana, curata da Giovanni Testori, Palazzo Leone da Perego (Legnano) dedica un'ampia antologica al maestro zurighese Willy Varlin (1900-1977), fra le più importanti e influenti voci del Novecento europeo. Il volume monografico raccoglie oltre cinquanta opere del maestro, alcune delle quali inedite, come il primo lavoro giovanile, Ritratto di uomo con cappello del 1921, e l'ultimo quadro realizzato prima della scomparsa, Stare a letto del 1976. I grandi e spaziosi paesaggi italiani, le vedute di Bondo, le figure allungate ed eleganti delineano il percorso artistico di un grande poeta dell'immagine e straordinario ritrattista; a proposito dei suoi modelli, fra cui Frisch, Dürrenmatt, Cartier Bresson, Testori, l'artista scrisse: "col tempo scopro il masochismo degli intellettuali che vengono a farsi fare il ritratto da me. La loro gioia autolesionista me ne porta sempre nuovi. L'associazione dei danneggiati di Varlin annovera nomi sempre più illustri". A introduzione del catalogo sono ordinati testi di Flavio Arensi, Stefano Crespi, Friedrich Dürrenmatt, Vittorio Sgarbi, Roberto Tassi, Giovanni Testori.